Miracoli della tecnologia: la valigia robot

Le innovazioni tecnologiche e robotiche stanno conquistando tutti gli aspetti della quotidianità, con un particolare recente interesse per l’ambito turistico. Sono stati infatti progettati robot e umanoidi che sono stati impiegati a bordo di navi da crociera e alla reception di alberghi.

Se tutta quest’avanguardia e robotizzazione possono spaventarci, l’invenzione di cui parleremo oggi ci farà, invece, tirare un sospiro di sollievo. Vi è mai capitato di essere in aeroporto e non sapere come trasportare tutti i vostri bagagli?

O di scendere dall’aereo o dal treno e dover camminare per dover raggiungere il vostro albergo appesantiti e rallentati da tutte le valigie? Alex Libman, fondatore dell’azienda israeliana Nua Robotics, ha ideato proprio la soluzione adatta a questo tipo di problemi: la valigia robot in grado di seguire il proprietario ovunque vada.

Avere il bagaglio al seguito

La valigia robot è in grado di seguire gli spostamenti del proprietario grazie ad un collegamento bluetooth con lo smartphone del viaggiatore. Il robo-trolley è dotato, inoltre, di una telecamera incorporata che gli permette di evitare gli ostacoli sul suo percorso e di non intralciare il traffico o creare caos andando a scontrarsi con persone e valigie.

Inoltre, Libman ha previsto ogni evenienza: la valigia è dotata di un potente allarme che scatta immediatamente qualora qualche malintenzionato cercasse di rubarla, e se si dovesse perdere (alternativa possibile nei gate affollati degli aeroporti) è in grado di inviare dei segnali direttamente allo smartphone del proprietario indicando la propria posizione. Ultimo ma non ultimo, lo smart trolley dà anche la possibilità di poter ricaricare lo smartphone in qualsiasi momento, senza bisogno di trovare una presa elettrica.

Limitazioni

Quest’invenzione è estremamente recente e ancora in via di perfezionamento. Il design è da rifinire e, per ora, la valigia è in grado di seguire il proprietario solo su superfici pianeggianti e a distanza ravvicinata. L’inventore stesso ha affermato che il modello appena uscito è solamente un prototipo e che indagini di mercato più approfondite riveleranno le probabilità di successo del robo-trolley.

C’è da dire che un’invenzione del genere, se prodotta su larga scala, potrebbe facilmente incontrare il favore delle masse se i prezzi non dovessero essere proibitivi. Si sa, le nuove generazioni coccolate e impigrite dagli agi prodotti dalle innovazioni tecnologiche accolgono a braccia aperte qualsiasi novita’ che permetta loro di evitare gli sforzi.

Ma lo smart trolley potrebbe essere un aiuto concreto e necessario per persone più anziane o con limiti fisici che impediscono loro di portare carichi pesanti e che potrebbero, in questo modo, aumentare la propria autonomia. E perché’ no, se questo tipo di tecnologia dovesse prendere piede, potrebbe essere utilizzata anche in altri contesti come il carrello della spesa o dispositivi e apparecchiature per persone disabili.