Come allenarsi con il vogatore

Tutti noi sogniamo di avere il corpo perfetto, di dimagrire e di essere in forma. Fare lo sport e il movimento sicuramente ci aiuterà a raggiungere questo risultato. Con un po’ di buona volontà possiamo vedere già dopo prime settimane i primi risultati.

Per raggiungerli possiamo usare anche il vogatore. Il vogatore è una attrezzo che si usa per l’allenamento nelle palestre o a casa, e simula il movimento del rowing oppure del remare. É usato moltissimo dai rematori professionisti durante il periodo invernale quando l’allenamento nei fiumi e mari non è possibile per le questioni climatiche.

Con il vogatore a disposizione possono continuare a tenersi in forma e raggiungere i risultati desiderati. Simula perfettamente i movimenti che un rematore deve effettuare e sviluppa i muscoli necessari per questo tipo di sport.

Il vogatore nelle palestre

Tutte le palestre sono attrezzate con vari macchinari e attrezzi per fare esercizi fisici. Così tranquillamente possiamo trovare anche il vogatore. È uno degli attrezzi molto ricercati, e spesso bisogna aspettare la fila per poterlo usare.

Non solamente ci aiuta a dimagrire, ad aumentare la massa muscolare, a sviluppare bicipiti e tricipiti, ma aiuta anche nel processo dell’eliminazione dello stress quotidiano. In commercio possiamo trovare vari tipi di vogatori.

Tra i modelli più semplici, fino a quelli professionali che hanno lo schermo LCD nel manubrio e simulano il percorso nel fiume. Il vogatore è composto da una base stabile dove si mettono le gambe, una sedia che si muove avanti e indietro e i “piccoli remi” che sostituiscono quelli veri.

Saper usare il vogatore è importante

Non tutti sappiamo remare come si deve, e bisogna imparare dai professionisti come farlo bene, altrimenti facendo un esercizio del genere a modo nostro, senza sapere come, possiamo farci del male.

Il coordinamento tra le gambe e le braccia deve essere perfetto e ci deve essere un’armonia. Dobbiamo esercitarci finché non diventa una cosa naturale. Si impara come tutti gli altri sport. È consigliato iniziare remando molto lentamente per 10 minuti, poi aumentare la velocità per altri 15, successivamente fare esercizi mirati per i bicipiti e tricipiti e finire l’esercizio sempre con una remata leggera e rilassante.

Questo sarebbe un allenamento quotidiano ottimale che dura circa 70 minuti. Per quando riguarda la difficoltà nel muovere i remi, esiste una molla specifica che viene messa nella posizione base (per esercizi più semplici, o quella più “dura”) per i rematori esperti.

Comunque è uno dei attrezzi che non va usato solo da seduti simulando la barca e i remi, ma si può usare anche in piedi, facendo degli esercizi diversi. Una volta imparato come usarlo correttamente la possiamo comprare per le nostre esigenze personali e usarla tranquillamente in casa nostra ogni volta che vogliamo.

Memory foam o un materasso normale?

L’importanza del sonno non è da sottovalutare. E’ stato dimostrato che una nottata travagliata e la carenza di sonno si traducono in giornate stressate e in poca efficienza nel portare a compimento i compiti quotidiani, influenzando cosi la vostra lucidità e la vostra capacità di relazionarvi con le altre persone.

La qualità del sonno dipende in gran parte dal materasso su cui riposate. Un letto troppo duro o troppo morbido non faranno che peggiorare i vostri disturbi fisici, vi sveglierete indolenziti, con fastidi al collo e alla schiena.

Per vostra fortuna, le case produttrici hanno fatto passi da gigante per quanto riguarda i materiali e la struttura dei materassi: il top della gamma e della qualità è rappresentato dai materassi memory foam, che utilizzano una tecnologia inventata dalla NASA che si adatta alla forma del corpo e della colonna vertebrale, garantendo così un comfort totale.

Le differenze con altre tipologie di materassi

Le tipologie più comuni di materassi sono in lattice e a molle. Il lattice è un materiale anti allergenico, inattaccabile da acari e batteri, si adatta alla forma del corpo a seconda del peso e può avere una densità variabile.

Allo stesso modo, i materassi memory foam si adattano alla forma corporea, modellandosi, però, in base al calore del corpo. I materassi a molle, al contrario, non permettono una distribuzione uniforme del peso corporeo e potrebbero risultare più scomodi e meno indicati per chi soffre di disturbi articolari e problemi al collo e alla schiena.

La struttura dei materassi memory foam

I materassi memory foam sono generalmente costituiti da due o quattro strati: la base imbottita che separa la rete dalla lastra in memory foam, la quale a sua volta può essere rivestita da una copertura in Aloe Vera o Silver Safe. L’Aloe vera ha proprieta benefiche per la memoria, l’attenzione e l’idratazione della pelle.

Il Silver Safe, invece, contiene particelle di argento puro che hanno la capacità di allontanare acari e batteri, e sono, inoltre, in grado di incamerare il calore corporeo e distribuirlo uniformemente. Lo spessore dei materassi memory foam dovrebbe essere di almeno 22 cm, e la lastra di memory foam, in particolare, dovrebbe superare i 6 cm.

Uno spessore inferiore significherebbe che sia il miglior materasso non sarebbe in grado di adattarsi alla forma del corpo e che, quindi, non distribuirebbe il peso uniformemente e non garantirebbe il sostegno e il comfort tipico dei memory foam.
Una curiosità: non tutti sanno che i materassi memory foam non hanno una memoria permanente.

Il materasso si adatta alla forma del corpo ma, dopo ogni uso, impiega pochi minuti per tornare alla sua forma originale, rimodellandosi, poi, ogni volta a seconda della forma e del calore corporeo e adattandosi a tutti i cambi di posizione.

Il culto del caffè

Il culto del caffè ha origini italiane. Ogni italiano che si rispetti inizia la giornata con una tazzina fumante di caffè, che sia a casa o al bar, da soli o in compagnia. La pausa caffè scandisce i ritmi della giornata: appena svegli, metà mattina, dopo pranzo, metà pomeriggio, dopo cena.

Può essere, inoltre, una scusa per incontrarsi con amici e parenti, una pausa piacevole durante la giornata in cui sedersi, parlare, rilassarsi e ricaricare le batterie. Questa tradizione italiana è stata esportata in tutto il resto del mondo anche se, quando vanno all’estero, gli italiani spesso rimangono delusi dalle bevande (spacciate come caffè) che si ritrovano davanti. Per un italiano doc, il caffè annacquato all’americana è un pesante insulto alle tradizioni, così come tazzine di “caffè” che vengono fatte pagare 4 o 5 dollari.

Quanti tipi ne esistono?

Uno. La risposta a questa domanda è che l’unico vero caffè è l’espresso. Purtroppo, però, in giro si trovano tantissime imitazioni, più o meno buone.

L’aroma del caffè può variare a seconda della miscela e i modi in cui si può preparare la bevanda sono molteplici: il classico caffè in chicchi da macinare (o già macinato) deve oggi competere con le cialde, il caffè solubile, e le capsule. Oltre a queste diverse forme sotto cui il caffè si presenta, esistono anche diversi metodi con cui prepararlo: classica moka, macchina automatica, semi-automatica, a cialde di carta e a capsule.

Un’ulteriore elemento discriminatorio è la miscela di caffè utilizzata. Le due tipologie più diffuse in commercio sono la Coffea robusta e la Coffea arabica: tra le due, la seconda si presenta in chicchi più allungati ed è la tipologia più diffusa in commercio.

Dove si coltiva maggiormente?

Pur essendo una tradizione italiana, l’Italia non è tra i paesi produttori di caffè. Infatti, per poter crescere, le piantagioni di caffè hanno bisogno di spazi ampi e di un clima particolare: ovvero, caldo umido, con una temperatura media intorno ai 20 gradi e piogge frequenti. Per questo motivo, i principali produttori di caffè sono installati nelle zone tropicali e subtropicali di Asia, Africa e America.

Il processo di produzione del caffè è piuttosto lungo. Prima di arrivare a produrre il frutto da cui verrà separato il chicco di caffè, la pianta ha bisogno di almeno tre anni, anche se questo numero può variare leggermente a seconda dell’aera geografica.

Insomma, dietro alla tazzina di caffè di cui non possiamo fare a meno esiste un processo produttivo lungo e complesso che, purtroppo, spesso sfrutta la manodopera a basso costo delle zone più povere di Africa e America. Per questo motivo, informarsi sul sistema di produzione del caffè che beviamo è il modo più sicuro per assicurarsi che la nostra tradizione preferita non abbia un retrogusto amaro.

Un nuovo lavoro: l’allontanatore di amanti

Spesso arrivano notizie curiose e controverse dalla Cina: il mondo e la cultura orientali sono tanto affascinanti quanto imprevedibili, perciò quando veniamo a conoscenza di qualche nuova stranezza o novità ormai non ci stupiamo più di tanto. L’ultima storia curiosa che arriva dal lontano Oriente è la nascita di un nuovo interessante lavoro: l’allontanatore di amanti.

Perché non divorziare invece?

Quando si scopre che il proprio coniuge ha un’amante ci sono molte possibili reazioni: liti, vendette, separazioni, riconciliazioni e divorzi, giusto per citarne alcune. In Cina, non succede nulla di tutto questo. Il servizio di allontanatore di amanti è rivolto esclusivamente alle mogli tradite ed esistono delle profonde ragioni sociali per cui una donna tradita possa voler scegliere questo tipo di soluzione piuttosto che affrontare direttamente il marito o chiedere il divorzio.

Innanzitutto, una donna cinese è generalmente piuttosto restia a chiedere il divorzio sia perché e molto costoso (e generalmente la donna è la parte debole della coppia nella società cinese), sia perché a livello sociale un divorzio è considerato un disonore. Probabilmente sapete quanto l’onore e l’integrità siano importanti nella mentalità orientale, perciò questa notizia non giunge nuova.

Per di più, tra i ceti più ricchi della popolazione cinese, avere un’amante è un vero e proprio status symbol per un uomo. Potersi vantare di essere in grado di mantenere economicamente sia moglie che amante è un modo come un altro per ostentare la propria ricchezza. Perciò, vedete come le mogli cinesi si trovino in una situazione delicata e complessa quando devono decidere come reagire ad un eventuale tradimento.

Come viene allontanata l’amante

Il servizio offerto dagli allontanatori di amanti agisce su due fronti: la moglie e l’amante. Prima di tutto, degli esperti si incaricano di fornire alla moglie consigli mirati e oculati per rendersi più attraente agli occhi del marito e riaccendere la passione e l’interesse nella vita di coppia. Allo stesso tempo, l’allontanatore vero e proprio si fa strada nella vita dell’amante: cerca di scoprirne abitudini e interessi, si iscrive alla stessa palestra, frequenta gli stessi locali, si fa casualmente trovare fuori da lavoro, insomma ne conquista la fiducia e, un po’ alla volta, l’allontana dal proprio amante.

A quanto pare, il tasso di successo di queste imprese sfiora il 90%. I casi affrontati non sono mai i più disperati, ma il 90% dà buone speranze sulle probabilità di riuscita. Ah, chiaramente il servizio non è gratis, anzi. Per avere i servigi di un allontanatore si parte dalla cifra base di 40.000 euro (300.000 yuan), prezzo che è destinato a salire qualora l’allontanamento richiedesse più tempo del previsto. Che sia una pratica destinata a durare e ampliarsi del tempo o che sia semplicemente una moda passeggera, la Cina non smette mai di stupirci con le sue curiosità e stranezze.