Tutto quello che dovreste sapere sugli sfigmomanometri e il loro utilizzo

Lo sfigmomanometro è un apparecchio medico necessario per misurare la pressione arteriosa. Può essere manuale, elettronico o digitale; esistono modelli casalinghi, professionali, da polso o da braccio. Ognuna di queste tipologie è molto precisa e offre una misurazione accurata di pressione diastolica (la minima) e sistolica (massima).

È uno strumento estremamente importante perché, se non tenuta sotto controllo, una pressione sanguigna alterata può portare a patologie gravi come ictus, infarti e insufficienze renali. È, perciò, consigliato monitorarla periodicamente e uno sfigmomanometro domestico può facilitarvi il compito senza che dobbiate ricorrere a continui controlli medici.

Come funziona?

Lo sfigmomanometro manuale (generalmente utilizzato dai medici) è costituito da un manicotto a cui è collegata una pompetta; il manicotto viene avvolto attorno al braccio e la colonnina di mercurio si alza e si abbassa quando viene azionata la pompetta (in particolare sale quando l’aria viene immessa premendo e scende quando si rilascia e la valvola viene allentata).

Contemporaneamente, il medico posizionerà anche uno stetoscopio sulla piega del gomito, appena sotto il bordo inferiore del manicotto. Una volta gonfio, il manicotto blocca la circolazione e impedisce il battito cardiaco; non appena viene rilasciato, il primo battito che si sente indica il livello della pressione massima, mentre una volta sgonfio, sarà possibile misurare la minima.

I valori medi dovrebbero essere compresi tra i 90 di diastolica e i 140 di sistolica: questi valori possono variare a seconda dell’età, il peso e il livello di attività fisica.

Aneroide o elettronico?

I modelli più moderni e semplici da utilizzare sono quelli elettrici digitali; non hanno bisogno della pompetta e funzionano con il metodo oscillometro. Il manicotto viene sempre avvolto al braccio e, una volta premuto il tasto di avvio, la pressurizzazione automatica calcola la pressione diastolica e sistolica.

Oltre al vantaggio della praticità e semplicità rispetto al modello aneroide, gli sfigmomanometri elettronici sono dotati di una serie di funzioni aggiuntive: vi permettono di memorizzare i vostri valori di minima e massima, le date della misurazione e le variazioni.

In questo modo sarà più semplice tenere monitorato il trend della vostra pressione arteriosa e rilevare prontamente eventuali anomalie. Inoltre, gli apparecchi digitali esistono sia da braccio che da polso: il secondo è estremamente pratico e comodo da portare con voi qualora aveste bisogno di monitorare la pressione più di una volta al giorno.

Infine, i modelli più avanzati ed innovativi hanno una memoria maggiore, e sono semplicissimi da utilizzare grazie alla funzione di aiuto vocale e l’opzione usb e wireless. Inoltre, evidenziano aritmie ed anomalie e permettono una lettura migliore e più accurata dei dati, che possono essere anche convertiti in millimetri di mercurio.

Il boom degli essiccatori

Un elettrodomestico di cui si sente spessissimo parlare ultimamente ma che potreste non conoscere a fondo è l’essiccatore. Il processo di essicazione è uno dei metodi più antichi ed efficaci utilizzati per conservare i cibi e può essere effettuato tramite l’azione della luce solare o in forno.

Tuttavia, oggigiorno nessuno ha il tempo e la voglia di lasciare gli alimenti esposti al sole (che tra l’altro ne riduce le proprietà nutritive) per un periodo prolungato o di utilizzare il forno (scomodo soprattutto per il calore che emana d’estate e per i costi elevati). Perciò, se siete interessati a questo metodo di conservazione dei cibi, un essiccatore non può mancare nelle vostre cucine e vedrete che presto non potrete più farne a meno.

Cos’è e a cosa serve l’essicazione?

Il processo di essicazione permette di far evaporare l’acqua contenuta negli alimenti tramite la scissione delle componenti liquide da quelle solide. In questo modo, permette la conservazione degli alimenti anche per anni. Inoltre, elimina la possibilità che sui vostri cibi si possano formare muffe o che possano venire attaccati e rovinati dai batteri.

I vantaggi, però, non finiscono qui. L’essicazione non solo non intacca le vitamine e i sali minerali contenuti negli alimenti, ma ne amplifica anche gli aromi, rendendoli più gustosi e nutrienti. Un buon essiccatore professionale, perciò, vi permetterà (a poco prezzo) di essiccare e quindi conservare per lunghissimi periodi qualsiasi tipo di alimento.

Infatti, potete utilizzarlo per frutta, verdura, legumi, cereali, carne e pesce. I prodotti essiccati potranno poi essere riammorbiditi semplicemente bagnandoli con dell’acqua o possono essere utilizzati e consumati da essiccati. Per esempio, la frutta secca può essere una gustosa aggiunta alle vostre colazioni abbinata a yogurt, cereali e frutta fresca.

Altri vantaggi?

Come potete immaginare, essiccare la frutta può avere dei risvolti positivi sia per la vostra salute che per le vostre tasche. Da un punto di vista economico, essiccare significa non dover acquistare prodotti fuori stagione (notoriamente molto più costosi).

Per esempio, se siete amanti della frutta, sapete bene che i prodotti di stagione sono reperibili a poco prezzo: potete, perciò, acquistarne in grandi quantità e creare la vostra dispensa personale da utilizzare quando, per esempio, in pieno inverno vi verrà voglia di frutta estiva. Da un punto di vista della salute, invece, essiccare i vostri cibi vi permetterà di avere sempre il controllo della materia prima.

In questo modo non avrete bisogno di ricorrere a snack o prodotti confezionati quando avrete poco tempo e voglia di cucinare. Inoltre, dopo una giornata di lavoro piena, non sempre si ha il tempo di andare a fare la spesa; ed è proprio in queste occasioni che avere una scorta di cibi essiccati e sempre pronti all’uso è comodo, sicuro, e salutare.

A spasso in triciclo

Imparare ad utilizzare il triciclo è uno step molto importante nella crescita di ogni bambino: lo aiuta a migliorare la coordinazione, ad alzare la soglia di attenzione, sviluppa l’orientamento ed è un buon esercizio sia per la mente che per il corpo.

Inoltre, imparare ad utilizzare un triciclo, aiuterà il vostro bimbo quando dovrà imparare ad andare in bicicletta con e senza rotelle – sarà infatti già familiare con il movimento della pedalata e con l’equilibrio necessario per mantenere la stabilità e il controllo.

Ad ognuno il suo

Chiaramente, non esiste una sola tipologia di triciclo. I bambini crescono molto velocemente e hanno sempre bisogno di giochi e attrezzature adatte ai loro cambiamenti e progressi motori e psicologici. Tendenzialmente, un triciclo tradizionale risulta adatto per bambini con un’età superiore ai 18-24 mesi, quando sono già tranquillamente in grado di camminare e di distinguere le informazioni a cui vengono esposti.

Per i bimbi più piccoli, esistono modelli di triciclo non a pedali, dotati di un bastone con cui voi genitori o parenti potrete guidarlo in giro. Questa tipologia di triciclo è dotata anche di sostegni e maniglie che aiuteranno vostro figlio a mantenere l’equilibrio mentre viene scarrozzato in giro.

Un classico di questi modelli è che il bambino, una volta che si farà più grande, inizierà ad appoggiare i piedi a terra e spingersi e muoversi da solo, risparmiandovi la fatica e lasciando lui libero di divertirsi e sfogarsi.

I tricicli più tradizionali, invece, sono costituiti da una ruota più grande davanti e da due più piccole dietro. I modelli migliori sono dotati di manubrio e sella regolabili in modo da potersi adattare alla crescita del vostro bambino senza che dobbiate comprare un nuovo gioco ogni stagione.

Accessori, sì o no?

In commercio esistono moltissimi modelli di triciclo, alcuni semplici e lineari, altri dotati di mille lucine, clacson, pulsanti da schiacciare per far partire la musica e chi più ne ha più ne metta. Per quanto riguarda la funzionalità di questi accessori esistono pareri contrastanti.

Da un lato c’è chi apprezza l’innovazione e i gadget simpatici che possono rendere il gioco ancora più divertente, dall’altro c’è chi si preoccupa della sicurezza dei bambini e predilige i modelli più semplici per paura che luci e suoni possano distrarre il bambino dalla guida, facendolo cosi cadere o andare a sbattere contro possibili ostacoli.

Sicuramente, la scelta degli accessori dovrebbe dipendere dalle circostanze in cui prevedete che il vostro bimbo utilizzerà il triciclo. Il consiglio è di far giocare i bambini in un luogo sicuro e di monitorare costantemente le loro azioni e i loro spostamenti. Se saprete essere abbastanza attenti, non c’è motivo per cui qualche accessorio colorato possa mettere in pericolo la sicurezza dei vostri figli.

Mangiare cioccolato: sì o no?

Si sentono tante storie e tante voci riguardo i vantaggi e gli svantaggi di mangiare cioccolato, in questo articolo cercheremo di fare luce sulle principali dicerie, distinguendo tra i motivi per cui è consigliato mangiarlo e ragioni per non farlo.

Il cioccolato è un alimento con molte proprietà e in grado di agire e influire su molte funzioni del corpo umano, come vedremo può avere molti effetti positivi, ma rischia anche di creare dipendenza e poi, si sa, è sempre meglio non esagerare.

I pro

Molti studi suggeriscono che il cioccolato sia un vero e proprio toccasana per la salute ed il benessere personale: ciò è dovuto a delle sostanze molto importanti per l’organismo che sono contenute nel cacao, come antiossidanti, flavonoidi e polifenoli. Una delle qualità principali del cioccolato è di essere un prezioso (e gustoso) alleato nella lotta contro lo stress, la depressione e l’ipertensione.

In particolare, il cioccolato fondente è estremamente ricco di magnesio che aiuta a combattere nervosismo e irritabilità; inoltre è in grado di stimolare la produzione di ormoni che agiscono da antistress naturali e di facilitare il flusso sanguigno cerebrale, affievolendo, così, gli stati depressivi.

Un altro punto a favore del consumo di cioccolato è portato dal fatto che l’assunzione di cacao permetta di ridurre i livelli di colesterolo cattivo e di aumentare quelli di colesterolo buono nel sangue. Infine, ultimo ma non ultimo, il cioccolato è anche un afrodisiaco naturale, in grado di aumentare il desiderio in uomini e donne grazie alla presenza di sostanze eccitanti come la feniletilamina e la teobromina.

I contro

Benché il cioccolato sia un alimento ricco di nutrienti e dotato di proprietà benefiche per la salute, come abbiamo visto, è sempre meglio non abusarne. In particolare, chi soffre di patologie come obesità, diabete o sindrome del colon irritabile dovrebbe evitare di assumere grandi quantità di cioccolato. Lo stesso vale per chi ha problemi nel processo digestivo o è allergico al cacao.

In questi casi (tranne nel caso dell’allergia al cacao), non è sempre detto che eliminare del tutto il cioccolato sia la soluzione ideale. Per quanto riguarda l’obesità, non è ancora stata trovata una correlazione diretta tra la patologia e l’assunzione di cioccolato; tuttavia, se si sta cercando di perdere peso è meglio evitare o limitare alimenti molto calorici e ricchi di zuccheri.

Parlando di zuccheri, i diabetici chiaramente devono stare attenti all’assunzione di cibi dolci, anche se studi recenti hanno dimostrato che il cioccolato non provoca un aumento repentino degli zuccheri nel sangue che seguono, invece, una crescita più regolare.

Insomma, come per tutti gli alimenti, bisogna evitare gli eccessi. Per chi è in buona salute un po’ di cioccolato non guasta mai, anzi, abbiamo visto che può essere un toccasana. Per chi soffre delle patologie di cui abbiamo parlato, è consigliato consultare un medico e concedersi qualche sgarro alla dieta solo di tanto in tanto.

Dieta mediterranea anti-cancro

La dieta mediterranea ci viene invidiata e copiata in tutto il mondo per la varietà di colori e sapori, nonché per le ottime proprietà nutritive degli alimenti utilizzati. Ma secondo un articolo pubblicato dall’European Journal of Cancer Prevention, basato su uno studio condotto all’Università del Sacro Cuore da Stefania Boccia e Gabriella Cadoni del Policlinico A.

Gemelli, c’è un altro motivo per cui la dieta mediterranea sarebbe tra le migliori al mondo: pare che abbia effetti benefici per quanto riguarda l’insorgenza di tumori a testa e collo.

Lo studio

I tumori tra testa e collo si sviluppano principalmente a livello di faringe, laringe e bocca e sono tra i più diffusi, almeno in Italia. Lo studio ha dimostrato che solo nel 2015 in Italia sono stati diagnosticati più di 9200 nuovi casi con una proporzione di 4 a 1 tra uomini e donne.

Ciò significa che, dopo il tumore alla prostata, al polmone, al colon retto e alla vescica, il cancro alla testa o al collo è la patologia che colpisce più frequentemente gli uomini. Tra le cause principali ci sono il consumo di alcol e il fumo, ma, a quanto pare, la dieta mediterranea può aiutare a combattere e prevenire questo particolare tipo di tumore. Vediamo perché.

La ragione principale dietro a questo effetto benefico della dieta mediterranea è l’equilibrio tra gli alimenti. Infatti, questo tipo di alimentazione prevede il consumo quotidiano di frutta, verdura, cereali, legumi, latte, yogurt e olio di oliva, il consumo frequente di pesce e carni bianche, e un consumo moderato di carne rossa e dolci (senza dimenticare il consumo moderato di vino durante i pasti).

Lo studio condotto dalle ricercatrici dell’Università del Sacro Cuore ha dimostrato, sulla base dell’analisi di 500 soggetti affetti da tumore a testa o collo e 400 soggetti sani, le persone che seguono più fedelmente la dieta mediterranea hanno un rischio di manifestare uno di questi tumori del 50% inferiore agli altri individui.

La cottura conta

Lo chef Alessandro Circiello ha commentato lo studio pubblicato sull’European Journal of Cancer Prevention affermando che si, la dieta mediterranea ha ottime proprietà che permettono di prevenire tumori, ma che la modalità di cottura degli alimenti propri di questa dieta fa la differenza.

Per esempio, lo chef sottolinea come il broccolo (alimento chiave della dieta mediterranea) perda l’80% delle sue proprietà nutritive se cucinato in padella e il 70% se bollito. Ciriciello suggerisce che per mantenere intatti i valori nutrizionali di questa verdura è consigliato cucinarla in padella prima a fiamma moderata e poi a fiamma alta per qualche minuto.

Lo stesso principio vale per molti altri alimenti, bastano piccoli semplici accorgimenti per migliorare la nostra dieta e diminuire notevolmente il rischio di patologie serie e pericolose.